La Petite France è il quartiere più pittoresco e più romantico di Strasburgo. Tra i canali e le case a graticcio, si ha l’impressione di muoversi in un paesaggio da cartolina.
Il quartiere dei conciatori, dei pescatori e dei mugnai
Se la Petite France è oggi apprezzata e bucolica, non è sempre stato così. Il quartiere si è costruito attorno al fiume Ill e a quattro canali: le categorie di mestieri che avevano bisogno di molta acqua per lavorare vi si erano insediate nei pressi. I conciatori, i mugnai e i pescatori vivevano in questa parte della città, in case poco care, le case a graticci (o a intelaiatura di legno). Quartiere povero e mal frequentato, non era neppure attrattivo poiché l’umidità dei suoli e il lavoro delle pelli rendevano le stradine particolarmente maleodoranti.
Molti visitatori si domandano perché la Petite France si chiama così. Fino alla fine del XV secolo, questo quartiere dal suolo umido era chiamato “La Piccola Venezia”. Nel 1494, in Alsazia numerosi mercenari furono arruolati per andare a combattere le guerre d’Italia. Tornati dai combattimenti, questi soldati avevano contratto la sifilide. L’epidemia si diffondeva, si scelse quindi di costruire all’esterno della città, nel quartiere più maleodorante, un ospedale. Il posto in cui si cura questo “male francese” prende il nome di Petite France, piccola Francia.
Un’architettura unica
Il fascino della Petite France, oltre ai suoi canali, alle stradine e alle fioriture, nasce da un complesso conservato bene di case a intelaiatura di legno. Vi si vedono particolarmente alcuni begli esempi di case di conciatori, riconoscibili dal tetto aperto destinato all’asciugatura delle pelli.
Da vedere a piedi o in barca
Per godervi pienamente il fascino della Petite France, vi raccomandiamo di visitarla a piedi o in barca.
A piedi
– il modo migliore per scoprire la Petite France, è prendere il tempo di soffermarsi sui lungofiumi, di attraversarne i ponti e di perdersi tra le stradine!
– un giro in barca nella Petite France vi offrirà panorami unici. Avrete inoltre la piacevole occasione di attraversare una chiusa e di osservare il meccanismo del ponte girevole.